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Le moto

Cagiva

Entrò nel business motociclistico nel 1978, dapprima con una scuderia di due moto da corsa affidate a Gianfranco Bonera e Marco Lucchinelli, subito dopo rilevando lo stabilimento di Schiranna dove venivano prodotte le AMF-Harley Davidson (e prima ancora le gloriose Aermacchi).

Fino al 1980 la produzione, in base agli accordi, venne contrassegnata con il marchio HD-Cagiva prima di eliminarne la parte iniziale e restando solo con il nome della società italiana. In breve venne conosciuta sia sul mercato nazionale che su quelli esteri come la casa dell'elefantino dalla presenza dello stesso nel suo marchio di fabbrica.

Per i primi anni di attività la commercializzazione di modelli diversificati tra stradali, enduro e cross fu comunque limitata alle piccole cilindrate, nel '83 incomincia ad entrare nel settore media-alta cilindrata, con l'adozione di motori Ducati.

Alla ricerca di una più consistente quota di mercato la Cagiva, nella seconda metà degli anni ottanta, acquisì Ducati (rimasta nel gruppo fino al 1996), Moto Morini (rimasta sino al 1999) e Husqvarna. In particolare grazie alla guida del suo patron Claudio Castiglioni ed alla matita del designer Massimo Tamburini, la casa varesina riuscì a rilanciare la storica azienda bolognese Ducati, da poco acquisita ed entrata a far parte del gruppo. Sono di questi anni i modelli che colpiscono al cuore gli appassionati: il capolavoro 916 ed il fenomeno Monster, nata dalla matita di Miguel Galluzzi.

Cagiva, nel 1992 intraprese anche un nuovo progetto industriale: rilanciare il celebre marchio MV Agusta, caduto ormai in disuso, con un progetto ambizioso: creare una moto super sportiva con motore a 4 cilindri in grado di battersi con la migliore concorrenza. La moto venne presentata al pubblico nel 1997 al Salone di Milano: si chiamava F4 750 e lasciò un segno indelebile nel mondo delle moto; il suo design divenne uno dei punti di riferimento per ricercatezza e pulizia delle linee, inoltre l'esclusività, la qualità della componentistica, la grande cura dei particolari ed il rigore ciclistico fecero definire la F4 come "Ferrari" delle due ruote.

Alla fine dei anni novanta la Cagiva vende prima Ducati e poi Moto Morini, un decennio dopo, nel 2007 Cagiva vende la Husqvarna alla BMW.

L'11 luglio 2008 è stata riportata la notizia che MV-Agusta Group, gruppo in cui il marchio Cagiva era stato fatto rientrare, è stato acquisito dalla Harley-Davidson per circa 70 milioni di euro (109 milioni di dollari). [1]. L'operazione è stata poi perfezionata all'inizio di agosto dello stesso anno.

Harley-Davidson ha deciso però nell'ottobre 2009 di vendere MV Agusta per concentrarsi sul suo marchio principale, solo 14 mesi dopo aver acquistato l'azienda italiana.

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