Menu principale:
MV Agusta
Nel 1978, Cagiva (CAstiglioni GIovanni VArese, ndr) diventa ufficialmente casa motociclistica, ma le sue origini risalgono al 1950, quando il marchio denominava il laboratorio di famiglia Castiglioni, dedito alla carpenteria metallica. La passione per le corse di Claudio Castiglioni lo spinge alla costituzione della squadra Cagiva per correre il mondiale GP 500, coi piloti Gianfranco Bonera e Marco Lucchinelli. In seguito al rilevamento degli stabili, prima di proprietà di Aermacchi e poi di AMF-Harley Davidson, fortemente in crisi in quel periodo, Cagiva inizia l'attività di produzione. Fino al 1980, secondo accordi prestabiliti, le moto dovevano uscire dai reparti col marchio HD-Cagiva.
L'attività vede presto estendere i confini passando dalle medie alle alte cilindrate: grazie al cuore di Claudio Castiglioni e al suo forte spirito industriale, nella seconda metà degli anni '80 una Ducati in difficoltà finanziaria viene acquisita dal Gruppo Cagiva.
Nei primissimi anni '90, i modelli 916 e Monster segnano fortemente un'epoca e nel 1996 Ducati viene venduta dopo essere stata accompagnata al successo mondiale sia nello sport che nel mercato della serie.
Nel 1987 il Gruppo Cagiva acquista anche Husqvarna e Moto Morini. Quest'ultima in particolare non gode di un percorso facile come quello battuto parallelamente da Ducati: la produzione cessa nel '93, a causa della mancata condivisione di quei progetti tecnici con la direzione Cagiva, che prevedevano la motorizzazione bicilindrica dedicata a medie ed alte cilindrate. Morini viene venduta molto tempo dopo la sosta completa delle attività nel 1999.
Husqvarna, che ha origini svedesi legate alla produzione di armi, è argomento di attualità. Il grande sviluppo che conosce negli anni nel settore del fuoristrada, la spinge alla conquista di fama e successo, grazie anche a 69 titoli mondiali ottenuti nel motocross e nell'enduro.
Il 19 luglio del 2007, il Presidente di MV Agusta Claudio Castiglioni e il Direttore Generale di BMW Motorrad, Dr. Herbert Diess, firmano il contratto che prevede la cessione di Husqvarna Motorcycles al gruppo tedesco. Tale operazione è finalizzata a concentrare tutte le risorse nello sviluppo dei marchi MV Agusta e Cagiva, per un'espansione capillare a livello mondiale.
Nel 1992 Cagiva acquista anche il marchio MV Agusta, rilanciato nel 1997 con la storica F4 che ridisegna la perfezione motociclistica. Negli ultimi 10 anni, il marchio MV Agusta è cresciuto esponenzialmente diventando punto di riferimento nelle moto di alta cilindrata.
In un periodo di difficoltà industriale che riguarda il panorama mondiale, non solo motociclistico, accade un altro fatto decisivo. L'11 luglio del 2008, da Milwaukee, Harley Davidson annuncia la firma dell'accordo che prevede l'acquisto di MV Agusta e Cagiva; l'8 agosto si conferma il completamento dell'operazione a livello finanziario.
Dopo due anni di investimenti e sviluppi sui nuovi modelli da parte di Harley Davidson, il 6 agosto 2010 MV Agusta torna ad essere italiana. Claudio e Giovanni Castiglioni, attraverso la loro holding di famiglia hanno riacquistato dal gruppo Harley Davidson di Milwaukee il 100% del capitale di MV Agusta Motor S.p.A., proprietaria degli storici marchi MV Agusta e Cagiva.
Alla guida della società, a fianco di Giovanni Castiglioni, c'è l’Ing. Massimo Bordi, manager importante nell’industria italiana. Ingegnere meccanico, 62 anni, Massimo Bordi è stato l’artefice del successo di Ducati dove ha ricoperto il ruolo di amministratore delegato proprio negli anni in cui Ducati era di proprietà della famiglia Castiglioni.
Lo storico Presidente Claudio Castiglioni, anima e cuore di MV Agusta mantiene la carica di Presidente con delega allo sviluppo dei nuovi modelli. Alla firma del contratto Claudio Castiglioni ha dichiarato: "MV Agusta è la perla del motociclismo italiano, sono contento di questa operazione perchè con Massimo Bordi ho già vinto una volta, abbiamo fatto le moto più belle del mondo e continueremo a farlo".